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Offerta di lavoro congrua, nuove regole per non perdere la NASpI



La riforma sul lavoro applicata dal governo, offre una soluzione economica come indennità di disoccupazione Naspi, Asdi e Dis Coll.



Quando un lavoratore si trova in disoccupazione e percepisce la NASpI, si impegna mediante il Centro per l’impiego a stipulare un patto di servizio personalizzato e a ricevere offerte di lavoro per potersi rioccupare.  Nel Psp vengono indicate altresì le date dei colloqui al fine di reinserire il soggetto disoccupato nel mondo del lavoro.

Lo scopo quindi è quello di trovare un’offerta di lavoro congrua per il disoccupato. In caso di mancata accettazione di questa offerta, come stabilisce la normativa sulla disoccupazione, si produce la decadenza del beneficio stesso. Ma quando un’offerta di lavoro si può definire congrua? E
quando il lavoratore in Naspi può rifiutare il lavoro offerto?

Offerta di lavoro congrua: cos’è

Per essere definita congrua, un’offerta di lavoro deve necessariamente seguire alcune regole o
principi. I principi fondamentali che definiscono la congruità dell’offerta
di lavoro, sono contenuti nell’articolo 1 del predetto Decreto. Quindi, i Cpi quando offrono
un lavoro a un soggetto disoccupato in NASpI devono tenere conto:

tra l’offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate;
distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di
trasporto pubblico;
durata dello stato di disoccupazione

Inoltre, per i percettori di NASpI è necessario che il lavoro offerto superi del 20% l’indennità percepita.

Lavoro congruo: contratto di lavoro

Affinché il lavoro venga definito congruo, è necessario offrire:
contratto a tempo indeterminato;
oppure un contratto a tempo determinato o di somministrazione di durata non inferiore
a tre mesi;

Distanza del luogo di lavoro dal domicilio

Quanto alla distanza del luogo di lavoro dal domicilio, i parametri che definiscono un’offerta di lavoro congrua variano anch’essi in base alla durata della disoccupazione, come di seguito indicato:

fino a dodici mesi: l’offerta di lavoro è congrua quando il luogo di lavoro non dista più
di 50 km dal domicilio del soggetto; o comunque è raggiungibile mediamente in 80 minuti
con i mezzi di trasporto pubblici;
oltre dodici mesi: l’offerta di lavoro è congrua quando il luogo di lavoro non dista più di
80 km dal domicilio del soggetto; o comunque è raggiungibile mediamente in 100 minuti
con i mezzi di trasporto pubblici.

Riportiamo come fare domanda per assegno di ricollocamento


Ci si deve iscrivere al Portale Unico Registrazione Persone In Cerca di Lavoro per comunicare di essere disoccupati e disponibili ad un lavoro e alle iniziative dei Servizi per l'Impiego (possibile anticipare i tempi per accelerare la procedura di domanda, registrandosi in pendenza del periodo di preavviso). La domanda di indennità di disoccupazione Naspi, Asdi o Dis Coll vale come dichiarazione immediata di disponibilità.

Trascorsi al massimo 60 giorni il disoccupato viene ricontatto per individuare un PATTO DI SERVIZIO, o meglio un insieme di iniziative per trovare lavoro, redatte in base al profilo di occupabilità del soggetto che sarà seguito da un RESPONSABILE.

Chi può richiedere l'assegno di ricollocazione

L'assegno di ricollocamento può essere domandato dai lavoratori formalmente disoccupati che hanno percepito almeno quattro mesi di indennità di disoccupazione Naspi, ma anche dai lavoratori a rischio disoccupazione (ovvero in CIGS per cessazione, anche parziale, dell'attività dell’azienda, oppure sospesi per una procedura concorsuale del datore di lavoro, o ancora in Cassa integrazione in deroga, in contratti di solidarietà) e dai lavoratori disoccupati parziali (cioè che pur avendo un lavoro dipendente o autonomo hanno un reddito annuo pari o inferiore a quello esente da IRPEF e non sono quindi obbligati a fare la dichiarazione dei redditi).

Cosa è l'assegno di ricollocamento e che importo?

Il voucher ricollocamento, può usare per funzioni e compiti di politiche attive del lavoro presso i Centri per l'Impiego o soggetti privati accreditati. L'importo dell'assegno di ricollocamento dipende dal livello di occupabilità del disoccupato, ovvero più è "basso" il suo profilo occupazionale/professionale e più è alto l'importo: la media è sui 1500€, il massimo circa 3/4000€.

Per trovare lavoro il disoccupato potrà scegliere a quale struttura pubblica o privata rivolgersi, a quale agenzia per il lavoro accreditata, la quale sarà pagata da Stato o Regione solo se viene effettivamente trovata un'occupazione



In caso di rifiuto di un'offerta di lavoro congrua al proprio profilo coerente con le competenze maturate, distanza dal domicilio e tempi di trasferimento, durata della disoccupazione, retribuzione superiore di almeno il 20% rispetto all'indennità percepita nel mese precedente, si subisce la riduzione o la sospensione della Naspi, dell'Asdi o della Dis Coll,ovvero dell'indennità di disoccupazione che si sta già prendendo.